Banca Ifis chiude il primo semestre del 2025 con un utile netto di 87,1 milioni di euro, che salirebbe a 93,7 milioni escludendo i costi straordinari legati all'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) su illimity Bank. Il risultato è sostanzialmente in linea con quello dello stesso periodo del 2024. Il margine di intermediazione si attesta a 351 milioni di euro, in calo rispetto ai 374,5 milioni registrati a giugno 2024. In dettaglio, il contributo maggiore arriva dal Settore Commercial & Corporate Banking con 173,1 milioni, seguito dal Settore Npl con 156,6 milioni. Il calo rispetto all’anno precedente è dovuto principalmente alla contrazione dell’area Factoring e alla riduzione dei proventi della tesoreria.
I Costi Operativi si riducono a 201 milioni di euro (-5,1 milioni rispetto al 2024), anche se il cost/income ratio sale al 57,3%. Da segnalare una leggera flessione delle spese per il personale (-1,8%) a fronte di un aumento del 3,2% del numero dei dipendenti, ora a quota 2.043. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 19,2 milioni di euro (+3,3 milioni), mentre gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri mostrano una ripresa netta di 5,3 milioni (contro accantonamenti per 0,7 milioni del 2024).
Risultati per settore
- Commercial & Corporate Banking: utile netto a 48 milioni di euro (+5 milioni). Il margine di intermediazione cala dell’1,9%, ma crescono Corporate Banking & Lending e Leasing. I costi operativi scendono a 86,5 milioni (-2%).
- Settore Npl: utile a 42,2 milioni di euro, in lieve aumento. Il margine cala per il minor contributo del margine di interesse, ma vengono compensati da maggiori utili da cessione. I costi scendono a 95,7 milioni.
- Governance & Servizi / Non Core: perdita di 2,3 milioni di euro, contro un utile di 9,7 milioni nel 2024. Il margine di intermediazione cala a 21,3 milioni, influenzato negativamente dalla tesoreria e dal portafoglio in run-off. I costi operativi si riducono a 18,8 milioni.
Crediti e raccolta
I crediti verso clientela ammontano a 10,7 miliardi di euro, in lieve calo rispetto a dicembre 2024. La raccolta complessiva è stabile a 11,6 miliardi, con una composizione che riflette un maggiore ricorso alla raccolta interbancaria (debiti verso banche al +82,8%) e una riduzione dei PCT da clientela.
Solidità patrimoniale
Il patrimonio netto consolidato cresce a 1.799 milioni di euro (+2,9%), sostenuto dall’utile semestrale e da riserve positive. I coefficienti patrimoniali si confermano solidi: CET1 al 16,52%, Tier 1 al 16,53% e Total Capital al 18,18%, già calcolati secondo le nuove regole Basilea 4 (CRR3).
Operazioni straordinarie
Due gli eventi di rilievo nel periodo:
OPAS su illimity Bank, avviata a gennaio 2025, ha comportato costi straordinari per 9,6 milioni di euro nel semestre;
Emissione di un bond da 400 milioni di euro a luglio 2025, con scadenza novembre 2029 e cedola al 3,625%;
Acquisizione del 100% di Euclidea SIM, segnando l’ingresso nel settore del risparmio gestito.
Governance
L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2024 e la distribuzione di un dividendo da 0,92 euro per azione. Rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione, ampliato a 14 membri. Frederik Geertman è stato confermato AD, mentre Rosalba Benedetto è stata nominata Vice Presidente.