Possono lanciare missili di precisione e, dal momento che sono montati su camion, sono in grado di spostarsi facilmente da un punto all’altro del campo e addirittura mimetizzarsi agli occhi dei nemici. Il sistema missilistico ad alta mobilità (High Mobility Artillery Rocket System) degli Stati Uniti, un dispositivo militare vecchio di decenni, sta adesso ricevendo un interessante aggiornamento che potrebbe rivelarsi cruciale in un potenziale, futuro, fantomatico conflitto tra Usa e Cina. Ecco di che cosa si tratta e perché gli Himars rappresenteranno una minaccia per le forze di Pechino.
L’aggiornamento degli Himars
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’aggiornamento per gli Himars consiste in un missile a lungo raggio che sarà in grado di colpire bersagli mobili in mare, facilitando così il controllo delle principali vie d'acqua da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati in caso di un conflitto con la Cina per Taiwan. La nuova arma, denominata missile di precisione (PrSM), è stata lanciata negli ultimi giorni durante un test effettuato dall’Australia, segnando tra l’altro il primo lancio da parte di un alleato degli Stati Uniti. In base a quanto fin qui emerso il PrSM potrà colpire bersagli situati a circa 310 miglia di distanza, molto più dei 190 miglia garantiti dal vecchio missile ATACMS (Army Tactical Missile System), lo stesso che sta sostituendo, e rappresenterà una pietra miliare fondamentale nel miglioramento degli Himars.
Cosa significa? Semplice: nel Pacifico gli Himars dispiegati sulle isole potrebbero colpire le navi nemiche da lontano. E questo complicherebbe qualsiasi tentativo da parte della Cina di inviare una forza d'invasione attraverso lo Stretto di Taiwan o di bloccare l'isola con la sua enorme flotta. "Se si osserva l'attuale svolgimento del conflitto, ciò che non viene premiato sono le presenze massicce e imponenti, con posizioni statiche", ha affermato il Segretario dell'Esercito degli Stati Uniti Dan Driscoll, che ha assistito al lancio del missile in Australia. "Ciò che viene premiato è la capacità di essere agili, nascondere la propria firma e muoversi rapidamente", ha aggiunto l’alto funzionario militare degli Usa.
Un avvertimento per la Cina
In altre parole il nuovo missile di precisione potrebbe e dovrebbe aiutare gli Stati Uniti a controllare le vie navigabili del Pacifico. Ogni capsula di lancio potrà ospitare due missili PrSM, rispetto a un solo ATACMS, più soggetto a interferenze nemiche. In generale, gli Stati Uniti stanno riconsiderando la loro strategia militare in risposta alla Cina che ha accumulato un arsenale di missili, navi e aerei. Gli Usa vogliono che le loro unità siano più agili, più disperse sul campo e più capaci di operare in ambienti insulari, rendendole più difficili da individuare ma comunque in grado di infliggere gravi danni a un avversario.
I lanciatori di missili mobili terrestri sono importanti per una simile strategia. All'inizio di luglio, gli Stati Uniti hanno lanciato il loro sistema missilistico Typhon in Australia, in grado di lanciare missili Tomahawk e il missile Standard Missile 6, per la prima volta nella regione. Un altro sistema missilistico statunitense, chiamato Nmesis, è dotato di un lanciamissili antinave montato su un camion telecomandato.
E poi troviamo il dossier Himars, che gli Stati Uniti stanno cercando di potenziare in diversi modi. Il missile guidato di base per questo sistema è disponibile in pod da sei, ma ha una gittata di soli 70 chilometri. È ora in produzione una versione a gittata maggiorata che arriva a 150 chilometri. Nel frattempo l'Australia sta acquistando 42 lanciatori Himars da Washington e sta anche collaborando con l’esercito statunitense per sviluppare il PrSM.