Banca Ifis, utile semestrale a 87,1 milioni. Prosegue la crescita

Scritto il 01/08/2025
da Roberta Damiata

Nel primo semestre del 2025, Banca Ifis ha registrato risultati solidi e in linea con le attese, nonostante un contesto operativo caratterizzato da alcune complessità straordinarie, come l’operazione OPAS su illimity Bank. Il risultato netto di periodo si attesta a 87,1 milioni di euro, che salirebbero a 93,7 milioni escludendo i costi non ricorrenti legati proprio all’operazione OPAS, confermando la sostanziale tenuta rispetto allo stesso periodo del 2024

Banca Ifis chiude il primo semestre del 2025 con un utile netto di 87,1 milioni di euro, che salirebbe a 93,7 milioni escludendo i costi straordinari legati all'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) su illimity Bank. Il risultato è sostanzialmente in linea con quello dello stesso periodo del 2024. Il margine di intermediazione si attesta a 351 milioni di euro, in calo rispetto ai 374,5 milioni registrati a giugno 2024. In dettaglio, il contributo maggiore arriva dal Settore Commercial & Corporate Banking con 173,1 milioni, seguito dal Settore Npl con 156,6 milioni. Il calo rispetto all’anno precedente è dovuto principalmente alla contrazione dell’area Factoring e alla riduzione dei proventi della tesoreria.

I Costi Operativi si riducono a 201 milioni di euro (-5,1 milioni rispetto al 2024), anche se il cost/income ratio sale al 57,3%. Da segnalare una leggera flessione delle spese per il personale (-1,8%) a fronte di un aumento del 3,2% del numero dei dipendenti, ora a quota 2.043. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 19,2 milioni di euro (+3,3 milioni), mentre gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri mostrano una ripresa netta di 5,3 milioni (contro accantonamenti per 0,7 milioni del 2024).

Risultati per settore

  • Commercial & Corporate Banking: utile netto a 48 milioni di euro (+5 milioni). Il margine di intermediazione cala dell’1,9%, ma crescono Corporate Banking & Lending e Leasing. I costi operativi scendono a 86,5 milioni (-2%).
  • Settore Npl: utile a 42,2 milioni di euro, in lieve aumento. Il margine cala per il minor contributo del margine di interesse, ma vengono compensati da maggiori utili da cessione. I costi scendono a 95,7 milioni.
  • Governance & Servizi / Non Core: perdita di 2,3 milioni di euro, contro un utile di 9,7 milioni nel 2024. Il margine di intermediazione cala a 21,3 milioni, influenzato negativamente dalla tesoreria e dal portafoglio in run-off. I costi operativi si riducono a 18,8 milioni.

Crediti e raccolta

I crediti verso clientela ammontano a 10,7 miliardi di euro, in lieve calo rispetto a dicembre 2024. La raccolta complessiva è stabile a 11,6 miliardi, con una composizione che riflette un maggiore ricorso alla raccolta interbancaria (debiti verso banche al +82,8%) e una riduzione dei PCT da clientela.

Solidità patrimoniale

Il patrimonio netto consolidato cresce a 1.799 milioni di euro (+2,9%), sostenuto dall’utile semestrale e da riserve positive. I coefficienti patrimoniali si confermano solidi: CET1 al 16,52%, Tier 1 al 16,53% e Total Capital al 18,18%, già calcolati secondo le nuove regole Basilea 4 (CRR3).

Operazioni straordinarie

Due gli eventi di rilievo nel periodo:

OPAS su illimity Bank, avviata a gennaio 2025, ha comportato costi straordinari per 9,6 milioni di euro nel semestre;

Emissione di un bond da 400 milioni di euro a luglio 2025, con scadenza novembre 2029 e cedola al 3,625%;

Acquisizione del 100% di Euclidea SIM, segnando l’ingresso nel settore del risparmio gestito.

Governance

L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2024 e la distribuzione di un dividendo da 0,92 euro per azione. Rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione, ampliato a 14 membri. Frederik Geertman è stato confermato AD, mentre Rosalba Benedetto è stata nominata Vice Presidente.